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Sanità: Mugnai (Fi), in Toscana Misericordie hanno bisogno di sostegno

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Firenze, 30 set. - (Adnkronos) - "Più di una Misericordia in Toscana procede verso il ricorso alla cassa integrazione o, peggio, verso il licenziamento dei suoi dipendenti. Bisogna che la Regione si occupi al più presto dell'adeguamento delle quote di rimborso e del rinnovo delle convenzioni per il trasporto sanitario, o l'intero sistema di soccorso in emergenza legato al 118 collasserà definitivamente". Il grido d'allarme parte dal vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI) che, attraverso un'interrogazione alla giunta regionale, si fa cassa di risonanza del disagio sempre più pronunciato segnalatogli dal territorio. "Da tempo - ricorda l'esponente di Forza Italia - Misericordie e Pubbliche Assistenze denunciano il loro stato di estrema difficoltà nel far fronte ai costi del servizio su cui si fonda tra l'altro il sistema di soccorso del 118. Più che i costi del personale, che poi però sconta gli effetti nefasti della crisi, a stroncare i bilanci di queste realtà che aggregano fior di volontari sono i costi legati a carburante e manutenzione dei mezzi di soccorso, per i quali le associazioni ricevono col contagocce rimborsi troppo esigui per la realtà odierna, non aggiornati ormai da anni e sempre con la promessa del 'vedremo' e 'faremo' da parte della Regione". "Solo per senso di responsabilità verso la sicurezza della popolazione - continua Mugnai - in passato si è scongiurato il blocco delle ambulanze. Il quale, però, rischia di divenire inevitabile se nelle casse delle associazioni, che ormai stanno chiudendo i loro bilanci con perdite consistenti, non arriverà una boccata d'ossigeno economico. Si va verso il crac del sistema, con ripercussioni inimmaginabili sulla salute pubblica". (segue)

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