Maltempo: Firenze, riaprono San Marco e Boboli dopo nubifragio 19/9 (2)
- "Per il cedro, invece, nessun 'restauro' è stato possibile. - aggiunge la direttrice del museo, Magnolia Scudieri -. Rimasto stroncato nei grossi rami alti, fortunatamente non crollati per la presenza di solide funi di sicurezza che da tempo li imbracavano, non ha potuto essere salvato e siamo stati costretti ad abbatterlo. Il Chiostro ha perso il suo nobile ombrello che la vetustà aveva reso fragile e pericoloso; dovremo abituarci ad una nuova luminosità. Chissà se era quella angelichiana". Sabato 4 ottobre riaprirà parzialmente anche il Giardino di Boboli che subì gravi danneggiamenti in occasione del suddetto straordinario evento atmosferico. "Torneranno alla fruibilità i percorsi viari principali della zona più antica del giardino - dice la Direttrice del Giardino di Boboli, Alessandra Griffo -, ovvero l'Anfiteatro, il Forcone, la Kaffeehaus, l'uscita di Bacco con la Grotta del Buontalenti, e con due soli ingressi aperti: il cortile dell'Ammannati di Palazzo Pitti e il Forte Belvedere". Aggiunge il responsabile tecnico del giardino, Mauro Linari: "Rimarrà ancora interdetta ai visitatori la zona più meridionale del giardino granducale, comprendente il Prato dei castagni, il Viale dei cipressi, l'Isola e il Prato delle colonne".