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Viareggio: ripreso oggi il processo, ascoltati i periti

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Lucca, 1 ott. - (Adnkronos) - E' ripreso stamani, dopo la sospensione estiva, il processo in corso a Lucca per la strage di Viareggio, l'incidente ferroviario avvenuto la notte del 29 giugno 2009 nel quale persero la vita 32 persone. All'udienza odierna i giudici hanno ascoltato la deposizione dei consulenti della Procura che ha svolto le perizie sul convoglio deragliato. E' stata ricostruita la dinamica dell'incidente, confermando che a provocare lo squarcio nella cisterna da cui fuoriuscì il gpl fu un picchetto di regolazione delle curve. I periti hanno anche riferito che le tredici cisterne che componevano il treno merci carico di gpl, in seguito all'incidente, si sarebbero potute aprire completamente, innescando così una gigantesca nube di gas che avrebbe potuto causare danni ben maggiori di quelli provocati solo in via Ponchielli, la più colpita dalle fiamme innescate dal convoglio di gpl deragliato. I periti interrogati dai pm e dalle difese hanno risposto a domande sull'esplosione e sull'esistenza e meno di piano di sicurezza in caso di incidente. Dall'esame e dal controesame dei periti è emerso che non esistevano particolari cautele nel caso di possibili fuoriuscita di gpl. Come a tutte le precedenti, anche alla nuova udienza hanno assistito i familiari delle vittime del disastro ferroviario, con in testa Daniela Rombi, presidente dell'associazione "Il mondo che vorrei", che ha ricordato che quanto avvenuto "quel maledetto 29 giugno 2009 non è stato uno 'spiacevolissimo episodio', ma un tragico incidente sul lavoro, trasformatosi in disastro ferroviario che ha provocato 32 vittime che stavano riposando nelle proprie abitazioni". La prossima udienza del processo si terrà il 29 ottobre.

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