Palermo: Farmagate, funzionario Asp fulcro del sistema
Palermo, 15 dic. (AdnKronos) - Sono state soprattutto le intercettazione telefoniche e le telecamere piazzate all'interno dell'ufficio del dipendente dell'Asp Pietro Li Sacchi, oltre all'esposto presentato dal commissario straordinario dell'Azienda sanitaria Antonino Candela, a consentire ai Carabinieri di Palermo di scoprire il maxi raggiro del 'Farmagate' che, all'alba di oggi, ha portato all'arresto di tre farmacisti palermitani, un titolare di una parafarmacia, un funzionario dell'Asp e un "faccendiere". Secondo quanto emerso dalle indagini, Li Sacchi, impiegato dell'ufficio H del dipartimento Riabilitazione dell'Asp, utilizzava le proprie credenziali per accedere al sistema informatico, alterare i dati degli assistiti e creare autorizzazioni false per l'erogazione e il successivo rimborso dei presidi medici a carico del Sistema Sanitario. In alcuni casi i nomi dei pazienti erano anche di soggetti deceduti o emigrati all'estero da tempo. Trait d'union fra l'impiegato dell'Asp e i farmacisti consenzienti era Giuseppe Villano, il quale aveva il compito di consegnare i blocchi di autorizzazioni falsificate e ritirare pannoloni e prodotti per celiaci. Da qualche tempo, l'Asp aveva bloccato i pagamenti ma i farmacisti non si erano rassegnati e avevano presentato un esposto in Procura e persino un decreto ingiuntivo contro l'azienda sanitaria.