Palermo: Teatro Massimo, dipendenti in stato di agitazione
Palermo, 3 giu. (AdnKronos) - Sono in stato di agitazione i lavoratori del Teatro Massimo di Palermo. "Finora da parte della sovrintendenza della Fondazione del Teatro Massimo registriamo solo tagli senza il rilancio, atteso da tempo" sottolinea la Fistel Cisl Palermo Trapani, precisando però che la protesta dei lavoratori avverrà "nel rispetto dei cittadini e del maestro Abbado" e quindi "non si tradurrà nello sciopero consentendo dunque la regolare messa in scena dello spettacolo, il Requiem di Verdi, previsto per domani sera". "Dopo i pesanti sacrifici economici richiesti e dolorosamente condivisi dai lavoratori - scrivono in una nota Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Michele De Luca coordinatore politiche dello spettacolo della Fistel - constatiamo purtroppo che la fase dell'atteso rilancio, di fatto non è mai avvenuta". Il sindacato lamenta la "mancanza di una progettualità artistica adeguata al prestigio internazionale della Fondazione; il ricorso a costose consulenze esterne a fronte di un preciso obiettivo di destrutturare la pianta organica tecnica ed artistica; lo stallo nella stesura del nuovo contratto integrativo aziendale e l'assenza ai tavoli di contrattazione dell'integrativo del direttore artistico".