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Shoah: Coldiretti, ebrei in fuga verso Svizzera passando da Valtellina (2)

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(AdnKronos) - Fra loro c'erano anche il rabbino di Sarajevo e la contessa Horn di Vienna, la vedova del rabbino di Zagabria Mira Gavrin con i due figli o il violoncellista dell'Opera di Vienna Igo Isidoro Druker. Dopo l'8 settembre 1943, quando l'Italia capitolò e si scatenò la furia nazi fascista, gli ebrei zagabresi dell'Aprica vennero aiutati a scappare in Svizzera dalle famiglie contadine del posto, coordinati dai parroci e con la collaborazione delle forze di polizia di frontiera italiane, come ricorda il documentario “Gli zagabri” prodotto da Giovanni Porta in collaborazione con l'Anpi, il Comune di Aprica e l'Università degli studi dell'Insubria. “La Shoah – afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – ha rappresentato la più grande tragedia della storia moderna. In quel periodo è venuto fuori il peggio, ma per fortuna anche il meglio delle persone, come raccontano le storie di chi ha avuto il coraggio di non tirarsi indietro quando ci fu da salvare delle vite umane”.

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