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Carceri: detenuto incendia cella a Cremona e intossica agenti

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Milano, 27 gen. (AdnKronos) - Un detenuto nordafricano, ieri sera, "ha dato fuoco ad alcuni effetti personali creando una intensa coltre di nube che ha richiesto lo sgombero della sezione da parte degli altri detenuti. Due agenti sono rimasti intossicati per spegnere le fiamme. Sono andati in ospedale, poi dimessi". Lo rende noto il Sappe. "Il detenuto è in attesa di essere assegnato al Rems ma nel frattempo si trovava in una Casa circondariale. Ora è piantonato in ospedale in osservazione psichiatrica”, spiega Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo della polizia penitenziaria Sappe. "Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel reparto e - sottolinea - dal successivo impiego degli altri poliziotti penitenziari. Sono stati bravi i poliziotti penitenziari in servizio nel carcere cremonese a intervenire tempestivamente, con professionalità, capacità e competenza". Il segretario regionale Sappe della Lombardia Alfonso Greco esprime ai "poliziotti feriti e intossicati a Cremona", mentre da Roma il segretario generale Donato Capece sottolinea che "la Polizia penitenziaria continua a ‘tenere botta', nonostante le quotidiane aggressioni. Ma è sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al corpo di Polizia penitenziaria nelle carceri italiane, per adulti e minori".

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