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Belgio: Donazzan, il cancro terrorismo islamico si combatte con la fermezza

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Vicenza, 23 mar. (AdnKronos) - "Alle bombe della belva islamica non si risponde solamente con le manifestazioni di piazza, le fiaccolate, i gessetti o i giochi di luce. Si risponde con fermezza e chi ha responsabilità di governo deve dare risposte autentiche e celeri. Basta con il solo cordoglio di circostanza, con gli hashtag e le foto social omologanti, con le marce della pace dei leader europei o con l'apologia delle manifestazioni che vengono svolte nelle nostre città, come a Vicenza. Il cancro del terrorismo islamico non si combatte con le cure palliative ma con l'intervento militare per annientare il Califfato e con un'azione capillare di prevenzione e repressione sul nostro territorio". È quanto afferma l'assessore della Regione Veneto Elena Donazzan sulla scia dei tragici fatti di Bruxelles e delle relative manifestazioni di cordoglio, di scena oggi anche a Vicenza, che per l'esponente regionale di Forza Italia, come per diversi esponenti del centrodestra vicentino, "non bastano ad affrontare e risolvere la questione terrorismo islamico". "Gli islamici che vivono qui devono accettare i nostri usi e costumi, i nostri valori di riferimento, la nostra cultura - riprende l'assessore regionale -. Bisogna scongiurare ghetti come quello di Molenbeek a Bruxelles dove i terroristi hanno trovato protezione. Bisogna parlarne soprattutto nelle scuole che sono le palestre di educazione collettiva dei giovani di oggi che saranno i cittadini adulti di domani".

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