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Milano: morte per amianto, Gup rigetta richiesta archiviazione (2)

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(AdnKronos) - Il Gup ritiene "che le indagini espletate debbano essere completate e che sia necessario effettuare ulteriori approfondimenti circa le cause di insorgenza del mesotelioma pleurico causa del decesso di Corda Paola". "La presenza di amianto nel condominio popolare di Via Rimini - si legge nel provvedimento - è circostanza pacifica, che già emergeva chiaramente agli atti; del resto, l'esigenza di bonificare il condominio dall'amianto è stata sentita sin da quando nel 1992 detto materiale fu bandito". Ottone De Marchi fa riferimento alle indagini eseguite dalla difesa del figlio della vittima, e in particolare al monitoraggio affidato alla Delta A.P.S., che, su autorizzazione dell'Ats di Milano, ha fatto eseguire questi accertamenti tecnici. Per questi motivi, il Giudice ritiene che il pm debba effettuare ‘nuove indagini', e cioè verificare con consulenza se l'amianto "presente nel condominio" di Via Rimini "abbia determinato l'insorgenza della patologia che ha portato alla morte la signora Corda" e quindi "individuare le eventuali posizioni di garanzia in capo alle quali ascrivere la responsabilità per omicidio colposo". Inoltre si deve accertare "se durante la bonifica condotta a partire dal 2001 possano essersi liberate nell'aria fibre di amianto, e in caso di risposta positiva se tale dispersione sia in qualche modo addebitabile alla responsabilità dell'impresa appaltatrice, o dell'appaltante.ò Tutto questi "con un termine di 6 mesi".

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