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Sicilia: i furti e i crediti da riscuotere, un indagato 'ho un manicomio'

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Palermo, 17 ott. (AdnKronos) - Il cellulare di Carmelo Gambacorta squillava in continuazione. All'altro capo del telefono clienti da ogni parte della Sicilia che chiedevano di acquistare mezzi d'opera di piccole dimensioni. E lui raccoglieva gli ordini e cercava di accontentare tutti. Escavatori, bobcat e autocarri rubati nei cantieri e nei magazzini tra Cefalù e Campofelice di Roccella venivano poi rivenduti con tanto di fatture e certificati di conformità falsi. Ma in tempi di crisi riscuotere il credito poteva diventare difficoltoso. E' uno dei particolari dell'operazione 'Triade' eseguita dai carabinieri della Compagnia di Cefalù tra le province di Catania, Messina, Agrigento e Siracusa. Le indagini, scattate dopo una serie di furti messi a segno a partire dal 2015 in diversi cantieri edili, hanno portato all'arresto di 9 persone. Ad occuparsi dell'attività di riciclaggio dei mezzi, secondo l'accusa, era proprio Gambacorta. "Allora io ho qualcosa però piccolina per te no..." diceva, intercettato dalle cimici degli investigatori, a un cliente che di lì a breve avrebbe ottenuto l'appalto di alcuni lavori. E per rassicurarlo sulla bontà dell'affare aggiungeva le garanzie sul mezzo: "La macchina è nuova" e per averla bastavano intanto 6mila euro.

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