Sicilia: fondi ad ex Province, ricorso al Tar del Libero consorzio Ragusa
Palermo, 31 ott. (AdnKronos) - Il Libero consorzio comunale di Ragusa ha impugnato davanti al Tar di Palermo il decreto di riparto dei fondi assegnati alle ex Province siciliane ritenuto "errato, illogico e illegittimo per eccesso di potere e violazione dell'articolo 97 della Costituzione". Il ricorso è stato già notificato all'assessorato regionale alle Autonomie locali e all'Economia. Il Libero consorzio comunale di Ragusa aveva già diffidato l'assessorato competente chiedendo l'annullamento o la revoca del provvedimento. In assenza di riscontri alla nota del commissario straordinario Dario Cartabellotta si è proceduto al ricorso davanti al Tar di Palermo. Secondo il Libero consorzio comunale di Ragusa, infatti, il decreto di riparto dei 25 milioni di euro è affetto da "una molteplicità di vizi intrinseci al suo contenuto e contradditorio tra più atti della stessa amministrazione". Da qui la richiesta che venga sospeso in via cautelare e che si proceda ad un risarcimento dei danni subiti per 555 milioni di euro. Nel ricorso si sostiene che il "Libero consorzio comunale di Ragusa è ingiustamente mortificato e discriminato nell'assegnazione delle risorse necessarie per garantire lo svolgimento delle funzioni assegnate dalla legge regionale di istituzione dei Liberi Consorzi, in quanto non si è proceduto ad una corretta ripartizione dell'importo di euro di 25.230.684,44, secondo quanto deciso nella riunione della Conferenza Regione/Autonomie Locali del 20 settembre scorso, che ha stabilito di applicare i quattro criteri proposti dal Governo regionale (riferiti alla popolazione, alla superficie, alla lunghezza delle strade ed al numero delle sezioni delle scuole provinciali) soltanto per il riparto dei 25.230.684,44 euro e non per i complessivi 91 milioni e 50 mila euro".