Pfas: assessore veneto, richieste di aiuto dalle altre Regioni
Venezia, 22 gen. (AdnKronos) - "A cinque anni dalla segnalazione del problema PFAS le agenzie per la protezione ambientale delle altre Regioni stanno chiedendo aiuto al Veneto e ora rileviamo che anche la Toscana ha iniziato a campionare le sue acque, riconoscendo tramite il proprio sito di Arpat che 'ad oggi non esiste, né nella normativa europea né nella normativa nazionale, un limite per questa categoria di sostanze per le acque potabili, se escludiamo quanto previsto dalla Regione Veneto'". Lo sottolinea l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin ricordando che il tema PFAS viene posto all'attenzione nella sua intrinseca pericolosità per la prima volta nel 2013, dopo che uno studio effettuato dal CNR commissionato dal Ministero dell'Ambiente, fa emergere la preoccupante presenza di tali sostanze in Veneto, Piemonte, Emilia, Toscana, Lazio e Lombardia. "Sulla questione dei PFAS – aggiunge - la nostra Regione si è attivata immediatamente senza perdere un attimo di tempo, diventando oggi un riferimento nazionale ed internazionale, spesso sostituendosi allo Stato sulla definizione dei limiti per acque potabili e scarichi industriali".