Mafia: Grasso, Cosa nostra si è clonata a Milano e Roma
Palermo, 21 mag. (AdnKronos) - "La mafia non è stata vinta, oggi si infiltra nelle istituzioni, Cosa nostra vuole gestire insieme al potere gli affari e gli interessi. E' capace di creare una rete di relazioni che coinvolge imprenditoria, politica, professionisti. Una mafia che si radica sul territorio e che si clona su altre parti del territorio. E questo è stato possibile scoprirlo solo con le indagini della magistratura milanese e romana". E' il monito di Pietro Grasso, ex Presidente del Senato ed ex Procuratore nazionale antimafia, durante un convegno per ricordare Falcone e Borsellino a pochi giorni dell'anniversario della strage di Capaci. "Ma "noi sapevamo fin dagli anni Cinquanta e Sessanta che la mafia era a Milano - prosegue ancora Grasso - ma nessuno ha mai voluto ammettere che la mafia fosse a Milano. Fino a poco tempo fa il Prefetto di Milano diceva che la mafia non esisteva lì". E ricorda una relazione fatta nel 1991 "per la Commissione nazionale antimafia in cui dicevamo quello che sarebbe stato Tangentopoli e nessuno aveva voluto ascoltare l'allarm". Grasso denuncia, quindi, "la carenza della politica, e parlo della Commissione nazionale antimafia, che pur avendo messo in risalto quei segnali, poi non è stata capace né di prevenirlo né di fare in modo, con provvedimenti legislativi, di combatterla efficacemente, o di contrastarla".