Ordigno bellico a Torino: stop aerei, treni e metro
Torino, 27 mag. - (Adnkronos) - Stanno per prendere in via nel quartiere Lingotto di Torino le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico da 227 chili, di cui 130 di esplosivo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, affiorato nei giorni scorsi in via Nizza durante alcuni scavi nei pressi di Eataly. Per consentire agli artificieri del trentaduesimo reggimento del Genio Guastatori dell'Esercito di compiere l'operazione in sicurezza, l'ordinanza dell'amministrazione torinese ha disposto l'evacuazione di oltre 2000 persone tra residenti studenti e ospiti degli alberghi che si trovano all'interno della zona gialla. Una volta rimosso, l'ordigno sarà trasportato in un poligono militare a San Carlo Canavese e fatto brillare mentre gli evacuati potranno rientrare nelle proprie abitazioni. L'intera area è stata interdetta per l'intera durata delle operazioni di disinnesco che secondo le previsioni dovrebbero concludersi intorno alle 15.30. Modificata anche la circolazione dei mezzi pubblici e ferroviari con la sospensione tra le stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Nuova mentre la chiusura dello spazio aereo sopra l'area interessata comporta la sospensione delle operazioni di avvicinamento, atterraggio e decollo dall'aeroporto di Torino Caselle ad eccezione delle partenze dalla pista 36 in direzione Nord. Intanto, dalle prime ore di questa mattina è attivo nella sede della Protezione civile il Coc (Centro Operativo Comunale). Nella sala operativa vengono monitorate in tempo reale tutte le operazioni di sgombero e di sicurezza attivate nella zona del Lingotto. Il Coc è formato da Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, 118, Asl, Cri, Rfi, Gtt, Smat, Iren, Italgas, Telecom, Vodafone, Wind, autorità aereo portuali,volontariato e strutture di supporto comunali. Le operazioni di disinnesco hanno fatto annullare anche la domenica ecologica in centro città. Per coloro che non possono allontanarsi per andare da parenti o amici è stato allestito un punto di accoglienza al Palavela. Chiusi, infine, tutti i negozi e i bar della zona. Le forze dell'ordine controllano gli accessi alle aree vietate. Ultimati i controlli delle operazioni di sgombero, si procederà al disinnesco vero e proprio. I militari dapprima eseguiranno un'operazione di 'despolettamento' e nel caso si verificassero complicazioni durante l'esecuzione, procederanno al taglio del corpo dell'ordigno mediante attrezzatura per il taglio a distanza. L'ordigno verrà, quindi, trasportato in una cava dove sarà fatto brillare. Gli artificieri della Brigata Alpina Taurinense nel solo 2017 hanno effettuato 113 interventi, rendendo inoffensivi oltre 250 residuati bellici inesplosi nel territorio di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.