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Scuola: Donazzan, anche i docenti entrino in azienda

AdnKronos
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Venezia, 9 lug. (AdnKronos) - “Ho personalmente contattato l'imprenditore Nisio Lenzini dopo aver letto la lettera che ha inviato alle scuole superiori e alle associazioni di categoria della Marca sull'alternanza scuola-lavoro. Trovo che le critiche espresse dal titolare della storica azienda meccanica siano meritevoli di attenzione e di opportuna considerazione. L'alternanza scuola-lavoro è uno strumento importante per mettere in contatto l'istruzione sui banchi con il mondo del lavoro, ma non basta introdurre con legge un obbligo curricolare: l'istituto va seriamente rivisto, alla luce delle esigenze delle aziende e della preparazione degli studenti, nonchè delle loro aspettative”. Così l'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, interviene in merito alla presa di posizione del titolare della Lenzini Srl di Treviso, azienda specializzata nella revisione e assistenza motori e cambi per veicoli ad uso civile e industriale, che ha invitato le scuole e le associazioni di categoria a non inviare più stagisti alla sua azienda. “I giovani arrivano impreparati, così i tirocini diventano una perdita di tempo”, sostiene l'imprenditore trevigiano, già presidente del Treviso Calcio. “L'alternanza – sottolinea l'assessore – punta a orientare e stimolare quelle competenze trasversali che si imparano tra scuola e lavoro. La Regione Veneto, che è stata una delle prime regioni a sperimentare questo istituto ben prima che diventasse obbligo di legge, grazie ad accordi bilaterali con le associazioni di categoria, può testimoniare i buoni risultati raggiunti, in particolare nell'abbattimento della dispersione scolastica e nell'inserimento nel mondo del lavoro”.

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