Vaccini: Zaia, bene ministro Grillo, modello veneto è a sua disposizione
Venezia, 19 lug. (AdnKronos) - “Il Veneto condivide le riflessioni del Ministro Grillo, dettate dal buon senso del medico, sulla possibilità di graduare l'obbligatorietà dei vaccini a livello territoriale, a seconda dei diversi tassi di copertura regionali. Il modello in atto con successo in Veneto da dieci anni andava in questa direzione, ed è a sua disposizione. Potrebbe essere utile come esempio per la gradualità indicata dal Ministro. Peraltro i nostri tassi di copertura sono alti, e certificati da un'anagrafe vaccinale informatizzata e unica, come giustamente evidenziato nella circolare ministeriale dei primi di luglio, dove si indicavano percorsi diversi a seconda che le Regioni avessero, o no, un'anagrafe vaccinale”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro della Salute, intervenuta alla trasmissione Agorà Estate di Rai 3. “Il Governo precedente – aggiunge Zaia - ci aveva dipinto come incoscienti no vax, ma la realtà è sempre stata ben diversa. Siamo assolutamente a favore dei vaccini come strumento di civiltà e di prevenzione rispetto a malattie gravissime, ma siamo anche convinti, dopo dieci anni di esperienza, che l'informazione, il dialogo con le giovani coppie, la valutazione di un percorso vaccinale personalizzato condiviso tra sanitari e famiglie, siano uno strumento più incisivo rispetto all'obbligo per centrare l'obbiettivo di una più ampia copertura vaccinale a in Italia”. “Inoltre – fa notare il Governatore – la copertura di gregge, tanto utilizzata per sostenere la rigida obbligatorietà imposta a suo tempo, era ed è uno dei cardini del nostro percorso vaccinale. Già con una delibera del novembre 2016, infatti, prevedevamo che un bimbo non vaccinato potesse essere ammesso in una classe soltanto se questa risultava rispettare le percentuali vaccinali tali da garantire proprio la copertura di gregge e che, in caso contrario, avrebbe dovuto essere inserito in una classe diversa dove la copertura fosse rispettata”.