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Sanità: assessore Coletto, virus West Nile fenomeno non solo veneto (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - “Naturalmente – precisa Coletto – stiamo parlando di attività di monitoraggio e di prevenzione, con interventi che dovranno essere attivati prima che la stagione a rischio abbia inizio. Nell'estate 2018 – tiene a sottolineare l'Assessore – abbiamo fatto un po' da apripista, primi e unici in Italia, ad esempio, a realizzare un piano Straordinario di Disinfestazione finanziandolo con 500 mila euro della Regione, che sta operando a pieno regìme: dopo le province di Padova, Rovigo e Verona, sono infatti in via di conclusione gli interventi nei Comuni delle province di Venezia, Treviso e Vicenza, dove si è registrata la circolazione virale nell'uomo”. Nel frattempo, La Direzione Prevenzione ha diffuso l'undicesimo bollettino di Sorveglianza sulle Arbovirosi, che contiene uno specifico focus West Nile. I casi di febbre del Nilo ufficialmente confermati sono stati complessivamente 211, contro i 197 della scorsa settimana. Di questi, 152 sono casi con sintomatologia leggera, 59 quelli nella più grave forma neuroinvasiva. Dall'inizio del fenomeno i decessi sono saliti da 14 a15: è infatti stato confermato in settimana il decesso di un uomo di 80 anni, di Fratta Polesine, con gravi patologie pregresse, condizione rilevata anche nelle altre persone decedute. I tecnici della Regione hanno anche stimato i casi probabili, ma non ancora confermati, che sono 102. Già da due settimane si rileva una diminuzione dell'intensità dell'infezione nell'uomo, che si conferma anche in quest'ultimo bollettino dove, ad esempio, si registra un solo caso grave in più rispetto alla settimana precedente (59 contro 58). Cala anche la circolazione delle zanzare, come testimoniato dalla rete di sorveglianza entomologica attivata con l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie.

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