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Corruzione: Saguto, 'non pagavo mai la spesa, aprivo il conto annuale'

AdnKronos
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Caltanissetta, 20 feb. (AdnKronos) - "Io non c'entro niente con il supermercato Sgroi, io ero cliente prima ancora del sequestro". Così, Silvana Saguto, l'ex Presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, spiega nella lunga deposizione davanti al Tribunale di Caltanissetta dove è sotto processo per corruzione, di avere pagato la somma accumulata con la spesa al supermercato Sgroi di via Autonomia siciliana. "C'era un conto da pagare di 7.000 euro e un giorno dissi a mio marito, 'Vai a pagare il conto'. Io non pagavo mai la spesa, aprivo il conto e pagavo alla fine. Una volta ho pagato 10 mila euro". E ricorda: "Gli dovevo dare 10 mila euro ma non li avevo e dovevo aspettare che pagassero una parcella a mio marito (Lorenzo Caramma ndr). Pagavo quasi ad anno". Secondo l'accusa, la famiglia di Silvana Saguto avrebbe costretto l'amministratore giudiziario Alessandro Scimeca a coprire il loro debito di quasi ventimila euro col supermercato. Ma lui, non avendo immediata disponibilità di una cifra del genere, sarebbe stato costretto a frequenti pagamenti in contanti più modesti, prelevando dai propri conti correnti e consegnati al personale addetto alla contabilità del punto vendita. Lo avrebbe fatto per un totale di 12mila e trecento euro. "Questi soldi ce li ho appizzati (persi ndr) io", avrebbe detto Scimeca all'amico Gianfranco Scimone, ex collega sentito a Caltanissetta al processo che coinvolge l'ex giudice Saguto.

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