Scuola: in Veneto piano educazione finanziaria e al risparmio
Venezia, 26 feb. (AdnKronos) - Prende forma in Veneto il piano regionale di educazione finanziaria e al risparmio. Saranno le quattro università venete, insieme all'Ufficio scolastico regionale, alla Banca d'Italia e alla Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio a coordinare, sotto l'egida della Regione Veneto, i percorsi di istruzione e di formazione per i docenti delle scuole e per gli studenti, volti a promuovere una conoscenza più approfondita e una maggior consapevolezza in materia economico-finanziaria. Con l'insediamento, a palazzo Balbi, del Gruppo operativo che dovrà disegnare e gestire il piano degli interventi, progetti ed iniziative entrano nel ‘vivo'. “A seguito del tracollo delle banche venete la Regione non si è preoccupata solo del ristoro dei risparmiatori coinvolti nei fallimenti e del sostegno alle associazioni dei risparmiatori, ma ha anche adottato specifici provvedimenti per prevenire le cause del dissesto, tra cui una legge che impegna ad investire nella cultura economica e finanziaria dei propri cittadini, a cominciare dai più giovani – ricorda l'assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan – Ne è nato un protocollo di intesa con l'Ufficio scolastico regionale e la Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio finalizzato ad attivare negli istituti scolastici di ogni ordine e grado e nelle scuole di formazione professionale iniziative di informazione ed educazione al risparmio, alla finanza e all'economia". "Il gruppo di lavoro che si è costituito oggi, al quale partecipano i quattro atenei veneti, il direttore della sede di Venezia della Banca d'Italia Paolo Ciucci, la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Augusta Celada, la presidente della Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio Giovanna Boggio Robutti e i massimi dirigenti della Regione Veneto dell'area capitale umano e lavoro, dovrà tener conto delle ‘ buone pratiche' esistenti e mettere a punto un programma di lavoro condiviso”, spiega.