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Mafia: donna boss a Palermo, chiesta la condanna per 36 imputati

AdnKronos
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Palermo, 25 mar. (AdnKronos) - La condanna per 36 imputati di mafia è stata chiesta dalla Procura di Palermo, al termine della requisitoria, nell'ambito del processo denominato 'Talea' che vede alla sbarra, tra gli altri, Mariangela Di Trapani, moglie del boss Salvino Madonia, che secondo l'accusa avrebbe guidato il mandamento di Resuttana. Per la donna boss i pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Roberto Tartaglia hanno chiesto al gup la pena a 13 anni e quattro mesi di reclusione. La pena base richiesta era di 20 anni di reclusione, aumentata per la recidiva specifica, ma dato che il processo è abbreviato la richiesta viene ridotta a 13 ani e 4 mesi. La donna era già finita in carcere ed era tornata in libertà nel 2015 per fine pena. Mariangela Di Trapani avrebbe smistato gli ordini del marito capomafia dal carcere. Tra gli altri imputati spiccano i nomi di Filippo Bonanno, per il quale è stata chiesta la pena a 8 anni e dieci mesi di reclusione, Salvatore Ariolo, Filippo Bonanno, Salvatore Lo Cricchio. E ancora, Francesco Paolo Liga, per il quale è stata chiesta la pena a 123 anni e 4 mesi di reclusione.

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