M5S: Piera Aiello indagata, mai cancellata da ufficio Anagrafe Partanna (2)
(AdnKronos) - E' stata la Prefettura di Trapani ad avvisare la Procura di Sciacca di una anomalia nella certificazione di Piera Aiello. A quel punto, la Procura di Sciacca, diretta da Roberta Buzzolani, ha avviato una serie di accertamenti documentali, fino all'iscrizione nel registro degli indagati di Piera Aiello. Che potrebbe essere risentita a breve. La deputata un anno fa, il luglio, alla vigilia della commemorazione della strage di Via D'Amelio, per la prima volta, Piera Aiello, raccontò la sua storia a viso scoperto. Lo ha fatto ad Agrigento, nel corso del convegno 'Dalla mafia alle mafie, l'agenda della mafia che si rinnova. Conversazioni su un fenomeno senza volti e confinì, organizzato dal Presidente dell'Anm di Agrigento, Giuseppe Maria Miceli e dalla segretaria dell'Anm agrigentina, Simona Faga. Presente anche il Procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio e lo scrittore Attilio Bolzoni. Il marito di Piera Aiello, Nicolò Atria, figlio del boss Vito Atria, fu ucciso il 24 giugno 1991, davanti alla moglie. Piera Aiello decise subito di denunciare i due assassini del marito e iniziò così a collaborare con la polizia e la magistratura, unitamente alla cognata Rita Atria con il giudice Paolo Borsellino. La cognata, dopo la strage di via D'Amelio, decise di togliersi la vita, per la disperazione. Un anno fa, a distanza di quasi trent'anni, Piera Aiello raccontò la sua storia. E, per la prima volta, a viso scoperto. "Non ho scatti che mi ritraggono con i miei figli, le uniche immagini sono quelle della loro nascita. Nessun selfie, nulla. Ma adesso mi riapproprio della mia vita, del mio volto: è come rinascere", disse.