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Alimentazione: il 31 p.c. dei veneti è sovrappeso, il 10 % è obeso (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - Un focus specifico è riservato anche ai ragazzi tra 11 e 15 anni. La loro situazione ponderale è migliore della media nazionale: i maschi 15enni in sovrappeso sono il 17% e gli obesi il 3%, mentre in Italia sono rispettivamente il 20,5% e il 4,6%. Le ragazze venete in sovrappeso sono il 9,3% e quelle obese l'1,7% rispetto all'11% e 2% delle italiane. In generale, in Veneto, i ragazzi più in sovrappeso sono gli 11enni (14,4%) contro il 13,5% dei 13enni e il 13,4% dei 15enni. Lo stesso andamento si ha per gli obesi: 3,1% negli 11enni, 2,4% nei 13enni e nei 15enni. Alla Giornata Mondiale dell'Alimentazione della Fao, dedicata alla promozione di uno stile di vita sano, per il benessere e la salute delle mamme e dei bambini, la Regione del Veneto ha aderito con una iniziativa dal titolo “Mamma Mangiamo Sano!”, organizzata dalla Direzione Regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria, che ha riunito al Museo della Storia della Medicina di Padova (dove è in corso la mostra "io vivo sano: alimentazione e DNA”) esperti del settore e operatori delle Ullss con lo scopo di sviluppare reti e collaborazioni a supporto della donna, dal concepimento ai primi anni di vita del bambino, per promuovere una sana alimentazione. L'incontro di Padova è stato dedicato a illustrare la grande importanza delle scelte alimentari compiute dal momento della gravidanza fino ai primi anni del bambino, per garantire il benessere della mamma e delle nuove generazioni. Gli interventi hanno visto la partecipazione e la messa in connessione delle reti e dei professionisti del mondo della sanità veneta che si occupano della maternità. Si sono incontrati i partner che intercettano le donne nel periodo della gravidanza e nei primi anni di vita del bambino, un momento delicato e bellissimo, che può e deve essere dedicato a “creare salute”; un'opportunità per ragionare e, nel caso, rivedere i propri stili di vita, adottando i suggerimenti condivisi da tutti gli operatori sanitari.

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