Coronavirus, primi casi in Liguria, Toscana e Sicilia
Palermo, 25 feb. (Adnkronos) - Sono in aumento i casi di persone contagiate coronavirus. Primi casi si registrano anche in Liguria, Toscana e in Sicilia. Quello in Liguria è l'ultimo segnalato. "Primo caso di coronavirus in Liguria ad Alassio: manteniamo la calma, siamo preparati e affronteremo tutto come sempre" scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. Secondo il report fornito dal commissario straordinario per l'emergenza, Angelo Borrelli, "in Lombardia abbiamo 212 contagiati di cui 6 deceduti, 40 in più di ieri" e "rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagiati". "In Veneto abbiamo 38 contagiati di cui una vittima, 5 in più di ieri", mentre in Piemonte i dati "restano invariati con tre contagi, lo stesso numero di ieri, tutti a Torino". "In Trentino Alto Adige abbiamo un contagiato a Bolzano" e "in Emilia Romagna ci sono 23 contagiati, 5 in più di ieri", secondo l'ultimo aggiornamento. Ancora, "in Toscana abbiamo due contagiati", a Firenze e a Pistoia, mentre "nel Lazio i dati restano invariati, ci sono tre contagiati di cui un guarito". E poi in Sicilia dove "una signora lombarda è risultata positiva ma sono ancora in corso le ultime verifiche". Poco dopo l'Adnkronos ha appreso che, dopo un primo tampone risultato negativo, il marito della donna, una turista bergamasca, sarebbe risultato positivo al secondo tampone. Adesso i risultati saranno trasmessi all'Istituto Spallanzani per avere la conferma definitiva. MILANO - A quanto apprende l'Adnkronos Salute, sono arrivati i risultati dei primi test eseguiti sui 4 specializzandi dell'università Statale di Milano che erano entrati in contatto con il dermatologo del Policlinico cittadino risultato positivo. Due sono risultati positivi e in questo momento si trovano in isolamento al loro domicilio. TOSCANA - In Toscana sono due i casi sospetti positivi che devono essere validati dall'Istituto superiore di sanità. Lo riferisce la Regione con una nota. Il primo caso, a Pescia (Pistoia), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, in Lombardia, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì scorso il 49enne si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un'ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L'uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive. Il secondo caso, sospetto anch'esso, riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che ieri mattina, alle ore 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito all'ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Fi), in isolamento, nel reparto di malattie infettive. E' stabile e non intubato. In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Per quanto riguarda invece la donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze in isolamento, come prescritto dal protocollo sanitario del Covid-19 da subito applicato in Toscana, è stata condotta all'ospedale fiorentino di Careggi e sottoposta a tampone che ha dato esito negativo. PALERMO- Quello di Palermo è un caso ancora classificato come 'sospetto'. Si tratta di una turista bergamasca di 66 anni risultata positiva al coronavirus e ricoverata all'ospedale Cervello di Palermo. La donna, presente in Sicilia insieme al marito e a una comitiva turistica, è arrivata a Palermo prima dell'inizio della emergenza. Per la conferma definitiva si attende il responso dell'ospedale Spallanzani di Roma. La donna, che ieri si è sentita poco bene e ha chiamato il numero unico per le emergenze 112, è in isolamento dalle 14.30 di ieri, prima in albergo e poi in ospedale. Il nucleo Ncbr ne ha disposto il trasferimento, con un'ambulanza del 118, non appena avuto conferma del primo tampone positivo. L'ingresso in ospedale, fanno sapere dal nosocomio, è avvenuto da un accesso posteriore riservato, senza passare da altri reparti e con personale protetto. Il marito della turista è risultato positivo al secondo tampone. I 29 turisti arrivati con loro sono in isolamento nelle loro stanze dell'albergo nel centro di Palermo. L'Istituto superiore di sanità ha chiarito che non serve mettere in quarantena l'intero albergo, ma solo coloro che sono stati in contatto con la paziente. L'albergo ha bloccato gli ingressi, ma non può impedire l'uscita delle persone a meno di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità. BOLLETTINO SPALLANZANI - A Roma, nel bollettino odierno dello Spallanzani, si legge che sono stati valutati, ad oggi, nell'accettazione dell'Istituto 128 pazienti. Di questi, 83, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quarantacinque sono i pazienti tutt'ora ricoverati. "Tutti i test di ricerca del nuovo coronavirus effettuati finora sono risultati negativi, ad eccezione della signora cinese che è in procinto di essere trasferita in degenza ordinaria essendo le sue condizioni cliniche in netto miglioramento" riferisce l'Istituto. Per quanto riguarda le condizione di salute del marito, già negativo al virus nei giorni scorsi, è "tuttora ricoverato in regime ordinario e prosegue il previsto piano di riabilitazione", precisa il bollettino dello Spallanzani. L'Istituto annuncia poi che "onde potenziare il percorso di accettazione dei casi sospetti di infezione da nuovo coronavirus, si è provveduto ad ampliare, con l'ausilio della Protezione Civile Regionale, l'area di prima osservazione e triage, continuando a garantire così la massima protezione per gli operatori ed i cittadini".