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Coronavirus: assessore veneto sanità, 'stiamo tornando alla normalità'

AdnKronos
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Venezia, 27 feb. (Adnkronos) - “Il messaggio che stiamo veicolando in queste ore è il ritorno alla normalità, con tutte le cautele del caso, con tutti gli accorgimenti richiesti in queste situazione, ma si torna alla normalità”. Questo il messaggio lanciato quest'oggi da palazzo ferro Fini dove l'assessore regionale alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin ha incontrato i membri della V Commissione in una “operazione di trasparenza e chiarezza informativa – come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti – seguendo l'indirizzo dato dal presidente Zaia sin dall'inizio dell'emergenza”. "Si è registrato il primo caso di una bambina di 8 anni contagiata, residente a Limena, ma che, per fortuna, a tutt'oggi, non presenta sintomi. A ogni modo, la Scuola Elementare di Limena verrà chiusa per i prossimi quindici giorni con i controlli attivi sui compagni i classe della bimba e controlli passivi per tutti gli altri alunni”. Nella sua comunicazione l'assessore ha poi precisato che “Tra i contagiati, abbiamo tre sanitari legati al Cluster di Mira, in servizio presso l'Ospedale di Dolo, e circa dieci persone in servizio presso il Reparto di Geriatria dell'Ospedale di Treviso, che è stato già sanificato. L'ospedale di Schiavonia rimarrà chiuso e quando riaprirà sarà centro di riferimento per lo studio del coronavirus”. L'orientamento della Regione sarebbe quello di riaprire le scuole già dalla prossima settimana e nelle prossime ore verrà presa una decisione a riguardo. “Di certo – ha concluso il presidente Ciambetti – per numero di analisi seguite, per il monitoraggio capillare attivato, per il grande sforzo messo in atto dalla nostra sanità, credo si possa dire che il veneto è una delle regioni più sicure d'Europa”.

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