Foibe: ricordo in Consiglio, in Puglia furono accolti quasi 4mila profughi
Bari, 10 feb. (Adnkronos) - E' stata avviata oggi nel Consiglio regionale della Puglia la celebrazione del Giorno del Ricordo per conservare la memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra, ma anche le complesse vicende del confine orientale. Il presidente, Onofrio Introna, ha introdotto la lezione che alcuni storici hanno poi tenuto a numerosi studenti sul tema 'Il confine orientale tra le due guerre mondiali. I centri di raccolta in Puglia'. Introna ha sottolineato i legami con le pagine tragiche delle foibe e dell'esodo dei profughi giuliano dalmati. Nel secondo dopoguerra, fino a gran parte degli anni Cinquanta, "molte citta' in tutta la Puglia hanno accolto i profughi negli anni dolorosi dell'allontanamento forzato dalle loro terre, dai loro averi, dagli affetti e dai valori. I principali Centri di raccolta nella nostra regione, erano anni difficili per l'Italia, uscita distrutta dalla guerra, vennero allestiti nel Gargano, a Barletta, Trani, Bari, Altamura, Santeramo e Brindisi. Ma moltissime altre localita' ospitarono famiglie prive di tutto. E sono tante e toccanti le testimonianze, specie di allora giovani e giovanissimi esuli". Dati dell'Opera per l'Assistenza stimano in quasi 4mila gli ospiti in Puglia, oltre 2mila dei quali nel capoluogo, nei grandi campi di Santa Fara e al Villaggio Trieste". In Puglia le ricerche sull'accoglienza nel territorio regionale di famiglie espulse dall'Istria e dalla Dalmazia "sono state avviate autonomamente, gia' prima dell'istituzione della Giornata del ricordo. Gli studi storici sui campi profughi di Altamura e di Bari e il contributo della Puglia a questa pagina di solidarieta' vengono citati nelle piu' importanti ricostruzioni nazionali dell'esodo".