Fisco: Gdf sequestra beni per oltre 100mila euro a imprenditore L'Aquila
L'Aquila, 17 feb. (Adnkronos) - Aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti per abbattere il reddito della sua impresa e, una volta scoperto, ha cercato di sottrarsi al sequestro di beni, 'vendendo' un appartamento e un terreno alla moglie. Nel mirino della guardia di finanza dell'Aquila è finito L. M., romano di 50 anni, amministratore di una società di capitali con sede a L'Aquila e attiva nel settore dell'installazione di impianti idraulici e di condizionamento. Dagli accertamenti dei militari del Nucleo di polizia tributaria dell'Aquila, è emerso che l'uomo aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti evadendo, per le annualità 2011 e 2012, complessivamente, quasi 110.000 euro di imposte tra Ires e Iva. Per questo motivo, il gip, su richiesta della procura, aveva disposto il sequestro preventivo degli immobili di proprietà dell'amministratore e di beni mobili a lui riconducibili, in vista della successiva confisca. L'amministratore della società, però, ha pensato bene di vendere alla moglie l'appartamento, in cui vivevano insieme, ed un terreno adiacente, cercando così di cautelarsi rispetto alla procedura esecutiva. Non solo. I finanzieri hanno scoperto che la moglie dell'imprenditore, di fronte al notaio, aveva presentato, come mezzi di pagamento, assegni scoperti, tratti da un suo conto corrente. Gli assegni, emessi per alcune decine di migliaia di euro, chiaramente, non sono mai stati incassati dal marito. Da qui l'accusa per entrambi di sottrazione fraudolenta al pagamento della imposte e l'emissione di un ulteriore decreto di urgenza di sequestro preventivo degli immobili simulatamente venduti. Complessivamente sono stati sequestrati beni immobili, conti correnti, quote societarie e auto per 106.139 euro.