Potenza: appalti truccati, inchiesta partita da pistolettate ad imprenditore
Potenza, 21 feb. (Adnkronos) - E' partita da un atto intimidatorio ad un imprenditore l'inchiesta della Procura di Potenza che ha portato alla scoperta di un intreccio tra imprenditori, funzionari pubblici e politici per pilotare l'aggiudicazione di gare d'appalto o di procedure ristrette per affidamenti diretti sia nel capoluogo che in altri Comuni della provincia. L'indagine della Polizia, coordinata dal procuratore Laura Triassi e dal sostituto Francesco Basentini, ha tratto spunto dalle pistolettate esplose il 31 agosto del 2012 a Potenza da un ignoto motociclista contro l'automobile dell'imprenditore Salvatore Santoro. I proiettili si conficcarono nella carrozzeria della Mercedes Slk 200. L'agguato, di presunta matrice estorsiva, aveva determinato la necessita' di attivare una serie di servizi di intercettazione telefonica ed ambientale riguardanti sia Salvatore Santoro che il figlio Bartolo. Proprio dall'ascolto delle intercettazioni relative a quest'ultimo, oggi arrestato (ai domiciliari), gli inquirenti sono risaliti al giro illecito di gare pubbliche e appalti truccati che coinvolgevano altre ditte, i funzionari pubblici ed alcuni amministratori. L'indagine e' stata condotta dalla Squadra Mobile di Potenza, sezione Reati contro la pubblica amministrazione.