Bologna: riattivano numero telefonico pusher arrestato per non perdere 'clienti'
Bologna, 22 feb. (Adnkronos) - Riattivano l'utenza telefonica del "collega" per continuare a spacciare eroina bianca ai clienti più affezionati. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato due tunisini di 42 e 31 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti: sono gli amici del 28enne marocchino fermato martedì scorso in via Massarenti durante un servizio di controllo del territorio. Alle ore 15:30 di giovedì i due sono stati visti a bordo di un'Opel Tigra parcheggiata nei pressi di un'edicola a Porta Mazzini, mentre dialogavano con una terza persona. Gli investigatori, conoscendo i precedenti di polizia per stupefacenti a carico dei due tunisini, sono intervenuti e colui che era seduto sul sedile anteriore del passeggero, 40enne incensurato di San Giovanni in Persiceto, è stato visto mentre tentava di disfarsi di un piccolo involucro di plastica che aveva in mano. L'oggetto, contenente 0.5 grammi di eroina bianca è stato sequestrato assieme a un altro oggetto rinvenuto sotto il sedile lato guida e contenente 0.2 grammi di analoga sostanza stupefacente. L'acquirente ha riferito ai Carabinieri di aver preso contatti con i due pusher telefonando al numero di cellulare che fino a martedì sera era in uso al marocchino, il suo spacciatore di fiducia. Gli investigatori hanno appurato che i due tunisini, consapevoli di aver temporaneamente "perso" un valido piazzista di eroina, erano riusciti ad abilitare una carta sim con lo stesso numero di telefono relativo al marocchino. Il tutto ad un solo scopo: proseguire gli introiti spacciando eroina bianca ai clienti del loro affezionato "collega" che il giorno della direttissima erano andati a trovare in Tribunale per portargli la loro solidarietà. Gli arrestati sono stati collocati nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna fino a ieri mattina, in attesa di essere tradotti in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo. L'acquirente è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.