Siena, 2 lug. - (Adnkronos) - Una nuova mappa del rischio sismico e' stata elaborata per l'Appennino tosco-emiliano-romagnolo e la Val Padana: la mappa definisce su scala regionale le intensita' macrosismiche attese in ogni comune, e costituisce un valido supporto per indirizzare le strategie di prevenzione delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna. Il lavoro, realizzato dai ricercatori del dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell'ambiente dell'Universita' di Siena, sara' presentato venerdi' 5 luglio a Bologna presso la sala conferenze in Viale della Fiera 8, a partire dalle ore 9.30. Durante il convegno, intitolato "Verso una nuova Mappa della Pericolosita' sismica" si presenteranno i risultati dei recenti studi sull'assetto sismotettonico dell'Appennino emiliano-romagnolo e della pianura padana. Queste ricerche sono oggetto del nuovo libro realizzato grazie alla collaborazione tra l'Universita' di Siena, la Regione Toscana e la Regione Emilia-Romagna, dal titolo "Assetto tettonico e potenzialita' sismogenetica dell'Appennino tosco-emiliano-romagnolo e della Val Padana" che verra' distribuito a tutti i partecipanti del convegno. I docenti dell'Universita' di Siena Marcello Viti, Enzo Mantovani e Nicola Cenni, che hanno elaborato la nuova mappa di rischio sismico, la illustreranno spiegando anche perche' c'e' bisogno di una nuova stima di pericolosita', e quali erano le limitazioni delle valutazioni precedenti. Interverranno i rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geosifica Sperimentale. Il programma completo e le informazioni sul convegno sono reperibili dalla home page dell'Universita' di Siena, www.unisi.it, nella sezione Unisi life.