Palermo, 31 ott. - (Adnkronos) - Dietro l'attività di una società di sicurezza norvegese denominata "ABP World Group" c'era invece una vera e propria tratta di bimbi contesi da genitori divorziati di diversi paesi. Ne sono convinti gli investigatori che hanno arrestato sette persone. La società, munita tra l'altro di sito internet ufficiale, è risultata essere né più né meno che "un vero e proprio sodalizio di contractors, per la maggior parte veterani dei corpi speciali delle Forze Armate di mezzo mondo, disposti a mettere le proprie capacità operative al servigio di chiunque fosse disposto a pagarli abbastanza profumatamente - dicono gli inquirenti - Tra i servizi offerti dall'organizzazione c'è anche il "recupero" di bambini contesi tra genitori di nazionalità diverse. In tali casi la società si curava di organizzare vere e proprie missioni paramilitari in cui si prevedeva la ricognizione dei luoghi, in cui i bambini erano trattenuti da uno dei genitori, e l'organizzazione dell'operazione di "recupero", che si circostanziava in veri e propri sequestri di persona con l'utilizzo di mezzi, attrezzature e spesso armi reperite dai referenti in vari Paesi del mondo". Per ogni rapimento, il punto di partenza era sempre lo stesso: il divorzio di una coppia costituita da coniugi di differenti nazionalità e la conseguente decisione sull'affidamento dei figli. Dal momento in cui il giudice affidava la prole ad uno dei genitori (generalmente a quello avente la stessa nazionalità del giudice adito), la parte soccombente, per evitare il drammatico distacco, decideva di lasciare il Paese ospitante portando con se il figlio, contravvenendo alla decisione delle autorità. Era a questo punto, quindi, che il genitore legittimato ad avere l'affidamento si rivolgeva all"'ABP World", accettando di pagare decine e decine di migliaia di Euro e di mettere in pericolo la vita del figlio stesso (date le modalità del "recupero") pur di riavere con se al più presto il bambino, senza ricorrere alle vie ufficiali evidentemente troppo lente, difficoltose o dall'esito incerto. (segue)