Milano, 13 lug. (Adnkronos) - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Brescia hanno posto sotto sequestro, una vasta area per complessivi 150.000 metri quadrati nel comune di Travagliato (Bs). Grazie ad una attivita' di monitoraggio sulle opere pubbliche, i carabinieri hanno posto sotto osservazione l' "ex cava Aquilini" acquisita dal comune di Travagliato da un'azienda agricola cremonese. L'area, attualmente interessata dalla realizzazione di lavori di messa in sicurezza, trattandosi ufficialmente di una ex cava, avrebbe dovuto essere semplicemente recintata lungo il suo perimetro. Il blitz dei carabinieri del Noe di Brescia e' scattato perche' dai primi lavori effettuati lungo il ciglio dell'area da recintare, sono emersi dei rifiuti speciali pericolosi, di ogni genere. A questo punto veniva deciso un intervento piu' approfondito che interessava la cosiddetta "buca" della ex cava frutto della cessata attivita' estrattiva risalente a circa 30 fa con un cratere largo 40.000 mq. e profonda piu' di 20 metri dal piano campagna. I primi scavi eseguiti a campione, a soli due metri di profondita', hanno portato alla luce un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi, compresi rottami metallici, latte di vernici e pannelli in fibrocemento, frammisti a rifiuti solidi urbani e da demolizione, su un terreno ad uso agricolo. (segue)