Torino, 11 set. (Adnkronos) - "Magistratura e informazione embedded si trovano allo stesso tavolo in questa vicenda e la Repubblica delle manette ha svolto ancora una volta il suo ruolo da cronisti della lobby del Tav". E' il commento apparso sul sito notav.info dopo la notizia degli arresti domiciliari per tre attivisti accusati di violenza privata nei confronti di una collaboratrice di Repubblica per un episodio avvenuto il 10 agosto scorso in Valsusa. In solidarieta' con gli arrestati e' gia' stato convocato un presidio per stasera ad Avigliana. Sul sito si parla di "ennesimo atto repressivo da parte della procura di Torino" sottolineando che la giornalista "venne criticata da molti manifestanti perche', tra gli altri, capace di scrivere articoli copiando e incollando dai comunicati stampa della Questura. Una cosa normale, che avviene molte volte in Valle, scambi di opinioni anche decise, che stanno nei limiti della discussione, perche' comunque criticare un giornalista e' un atto di confronto normale". Ricostruzione diversa da quella fatta nell'ordinanza di custodia cautelare che parla di richieste di consegnare il telefonino e i documenti e di come la cronista fosse poi stata "scortata" dai militanti, uno con un bastone, fino all'auto, a mezz'ora di cammino.