Sicilia: Cisl Scuola, riforma Formazione fatta su pelle lavoratori

domenica 10 giugno 2012
Sicilia: Cisl Scuola, riforma Formazione fatta su pelle lavoratori
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Palermo, 6 giu. - (Adnkronos) - "La tanto decantata riforma della formazione professionale regionale grava tutta sulla pelle dei lavoratori". A sostenerlo e' Giovanni Migliore, della Cisl Scuola-Formazione professionale, che elenca le quattro questioni aperte, per il sindacato, e per le quali "la categoria chiede insistentemente un tavolo permanente che dia soluzione alla crisi del settore". "Il governo, anziche' insistere in inutili, quanto incredibili azioni propagandistiche, si attivi per avviare subito il tavolo di crisi", afferma Migliore che ricorda anche che "fu solo a seguito di un accordo col sindacato, che Lombardo riusci' a impegnare risorse comunitarie trasferendo sul Fondo sociale europeo una parte dei costi che gravavano sul dissestato bilancio della Regione". Il punto, sostiene il sindacalista, e' che "la cosiddetta riforma garantisce solo gli enti che potranno iniziare le attivita' mentre lascia in sospeso tutte le pesanti problematiche relative ai lavoratori". Le quattro questioni denunciate riguardano: "I lavoratori in esubero che non hanno garanzie sul futuro mentre i nuovi enti e quelli che hanno vuoti in organico assumono liberamente"; il fatto che "e' inaccettabile che gli operatori non abbiano ancora percepito le spettanze dovute per il 2011 o, addirittura, per il 2010"; la richiesta che il governo trovi "soluzioni per garantire le retribuzioni dovute ai lavoratori per i primi mesi del 2012, visto che il piano dell'Avviso 20/2011 partira' in piena estate e non potra' garantire la corresponsione delle mensilita' pregresse". Ancora, le specifiche vicende occupazionali e retributive "inerenti alle altre due filiere del sistema della formazione professionale. Perche' se per un verso tanti lavoratori dell'obbligo formativo (Oif) non percepiscono le retribuzioni da parecchi mesi, per un altro quelli dei servizi formativi vivono una grande incertezza sul loro imminente futuro".