Roma, 15 dic. (Adnkronos) - Con lo sbarco in porto di tutti i naufraghi - 239 persone, tra cui donne e bambini - salvati in mare mentre si trovavano su un'imbarcazione alla deriva, si e' conclusa stamattina la seconda delle due operazioni di salvataggio che ieri nel Canale di Sicilia hanno visto coinvolta la Marina Militare con il pattugliatore Orione, le Capitanerie di Porto e la Guardia di Finanza. Nave Orione, al comando del Capitano di Fregata Giovanni Maria Galoforo, e' stata chiamata - nel pomeriggio di ieri e in nottata - a localizzare ed intervenire a favore di due distinti natanti che, dalle coste africane, si dirigevano verso l'Italia. "Mentre la prima imbarcazione, con a bordo circa 70 persone, e' stata scortata in sicurezza sino a Lampedusa, con il concorso delle Capitanerie di Porto e della Guardia di Finanza, in nottata -spiega una nota- un'altra imbarcazione di circa 18 metri, con a bordo 239 persone, ha richiesto un intervento di emergenza" perche' era "alla deriva nel Canale di Sicilia. Nave Orione, designata coordinatrice dei soccorsi, ha gestito le fasi di localizzazione del natante e del trasbordo sulle tre unita' delle Capitanerie di Porto e della Guardia di Finanza intervenute. Sotto il controllo di Nave Orione anche il rimorchiatore d'altura Nor Star che, trovandosi in prossimita' del luogo di ritrovamento, ha fornito il suo contributo durante le varie fasi di soccorso". "La sinergia tra gli enti intervenuti e la capacita' -rileva la nota- di Nave Orione di disporre di un elicottero imbarcato - che ha consentito la localizzazione di uno dei natanti a notevole distanza - sono stati fondamentali per la riuscita dell'operazione".