Bologna, 23 apr. - (Adnkronos) - Con la sentenza letta nell'aula Bachelet del tribunale di Bologna da parte del presidente della Corte d'Appello Francesco Maddalo si e' concluso oggi il processo di secondo grado per il filone principale del crac da 14,5 miliardi di euro della Parmalat che vedeva imputate 15 persone. Oltre all'ex patron del colosso di Collecchio Calisto Tanzi, condannato in secondo grado a 17 anni e 10 mesi di reclusione (in primo grado la pena inflitta era di 18 anni) e all'ex direttore finanziario della Parmalat Fausto Tonna, la cui pena a 14 anni di reclusione decisa in primo grado e' stata oggi ridotta in appello a 9 anni 11 mesi e 20 giorni, e' stato dichiarato innammissibile l'appello formulato dal Procuratore della Repubblica di Parma nei confronti di Giovanni Tanzi, fratello di Calisto, condannato in primo grado a 10 anni e 6 mesi di reclusione. Quanto all'ex direttore marketing Domenico Barili, condannato a 8 anni in primo grado, la Corte d'Appello ha rideterminato la pena a 7 anni e 8 mesi di reclusione. Confermata la pena a 6 anni di reclusione per Luciano Silingardi, commercialista e amico di Tanzi, ex consigliere indipendente di Parmalat ed ex presidente della Fondazione Cariparma. Leggermente ridotta la pena per l'ex amministratore di Bonlat Giovanni Bonici, condannato oggi a 4 anni e 10 mesi di reclusione, rispetto ai 5 infilitti in primo grado. Per lui la Corte d'Appello ha ridotto a 5 anni la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici e revocato la pena accessoria dell'interdizione legale nel periodo di esecuzione della pena. (segue)