Libri: Camilleri torna in libreria con 'La rivoluzione della luna'

domenica 17 marzo 2013
Libri: Camilleri torna in libreria con 'La rivoluzione della luna'

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Palermo, 15 mar. - (Adnkronos) - Tra realta' storica e felice invenzione, Andrea Camilleri racconta nel suo ultimo romanzo "La rivoluzione della luna" (Sellerio editore Palermo, 276 pagg.14 euro) la storia di Eleonora de Moura, duchessa di Nocera e marchesa di Castel Rodrigo, vedova del vicere' Aniello de Gusman, che in punto di morte nomino' suo successore la giovane moglie. Camilleri prende spunto da un fatto storico: il 16 aprile 1677 il governo della Sicilia venne affidato per la prima e unica volta a una donna, appunto la duchessa di Nocera che in pochissimo tempo riusci' a conquistare gli isolani, emanando una serie di provvedimenti rivoluzionari per l'epoca. Lo scrittore racconta al lettore la Sicilia del Seicento, un racconto veritiero di una storia solo in parte supposta, il romanzo cresce e concresce scortato dalla luna. Tutto era lecito allora, nel Seicento, a Palermo, fuorche' cio' che era lecito. Avvolta in una magnanima solitudine, confortata solo dal protomedico di corte con la sua casta corrispondenza di sentimenti pudichi, donna Eleonora era un bellissimo ritaglio di notte: neri aveva i capelli; nerissimi gli occhi, dai quali partivano bagliori neri, quasi lampi che balenando andavano. Dimostrava una freddezza, come di luna. E con il femminile pianeta condivise la durata della sua giusta «rivoluzione». La luna compie in quasi ventotto giorni il giro dello Zodiaco. E meno di un mese fu concesso alla Vicere' per riparare alle indegnita' di un governo, risollevare la condizione mortificata delle donne, calmierare il prezzo del pane, provvedere all'assistenza di chi pativa, riconoscere benefici alle famiglie numerose, riformare le maestranze. Ci volle una donna, per tanta normalita' di governo. Contro di lei a nulla valsero le baroccherie di repertorio: l'accusa di complicita' con il demonio, i procurati rigurgiti di un melodrammatico inferno di fantasmi in camicia da notte, le orde salmodianti dei fanatici aizzati dal vescovo.