Frausin (Carlsberg Italia), economia e archeologia mission sviluppo
Roma, 3 nov. (Labitalia) - "L'archeologia e l'economia vanno di pari passo, creando occupazione sia direttamente che indirettamente". Parola di Alberto Frausin, amministratore delegato di Carlsberg Italia, che ha reso possibile la campagna di scavi archeologici del Foro di Cesare, grazie al contributo da 1,5 milioni di euro. "La Fondazione Carlsberg -afferma- investe in ricerca scientifica e cultura da 170 anni. Si può dire, quindi, che la cultura è parte importantissima della sua missione". "Siamo orgogliosi -assicura- di vedere che una parte di questi investimenti arrivano nel nostro Paese a Roma, nella città che è stata la culla della Fondazione. E' proprio qui che il padre Jacobsen e il figlio Carl hanno deciso di creare la fondazione con gli stessi scopi rimasti invariati fino a oggi". "Le aziende internazionali -afferma- sono una grande ricchezza per il nostro Paese. Valorizzano nel mondo i marchi in tanti settori a partire da quello del food&bevarage, investono in ricerca e sviluppo, danno occupazione, aprono una finestra sul mondo anche per tutto l'indotto di piccole e medie aziende, tessuto vitale per la nostra economia". Per esempio, dice, "Carlsberg Italia ha lanciato il sistema di spillatura più innovativo al mondo: DraughtMaster, senza Co2 aggiunta". "Oggi questa tecnologia viene esportata dal Gruppo Carlsberg in Europa e Asia, con ricadute importanti per le aziende della Lombardia, territorio che ospita il nostro Birrificio e in cui tutto è iniziato", aggiunge. "Chi investe -fa notare Frausin - in ricerca e in sostenibilità ambientale come Carlsberg Italia dà contributi occupazionali sia direttamente che indirettamente, incluse le nostre università che possono giocare un ruolo nella ricerca molto importante e dove si preparano al futuro i nostri giovani". "Occupazione -ribadisce- anche nel campo culturale, la Fondazione Carlsberg, grazie agli investimenti ai Fori Imperiali a Roma, darà lavoro ad un gruppo di giovani archeologi italiani".