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Euro-deliri: i miti grecisu nuove banconote e monete

Proprio nel momento in cui la Grecia rischia di uscire dalla moneta unica, sarà la mitologia greca a capeggiare sulla seconda generazione di contante europeo

Matteo Legnani
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Nonostante la crisi del debito minacci la permanenza di Atene nella moneta unica, saranno proprio le figure della mitologia greca a campeggiare sulla seconda generazione delle banconote europee che la Bce si prepara a emettere nella primavera del 2013. Se per il primo set di banconote - in circolazione dal primo gennaio 2002 - furono scelti elementi architettonici anonimi - per   evitare collegamenti diretti a un qualsiasi paese dell'Eurozona, sulla  prossima generazione - secondo quanto riferisce Bloomberg -   campeggerà proprio Europa, la principessa fenicia che la mitologia  vuole essere stata rapita da Zeus e che ha dato nome al nostro  continente. Ai dubbi di quanti obiettano sulla opportunità di richiamare   proprio le radici elleniche della cultura europea nel momento in cui Atene rischia di uscire dall'euro, a Francoforte  si obietta che tale immagine richiama proprio le fondamenta storiche dell'Europa, rilanciando un messaggio di unità. La prima banconota della nuova serie, quella da 5 euro, dovrebbe essere resa pubblica a novembre per entrare in circolazione nel maggio 2013. La sostituzione periodica delle banconote - che la Bce aveva in programma per il 2011 ma che ha continuato a rimandare - è una prassi comune per le banche centrali, motivata da ragioni di sicurezza. La stessa Federal Reserve ha sostituito quasi tutte le sue banconote fra il 2003 e il 2008 per sostituirle con altre, più difficili da contraffare. Nel caso dei nuovi euro, l'inserimento di un viso al posto di archi e colonne dovrebbe rendere - secondo gli esperti - più dura la   vita ai falsari. Che dovranno anche fare i conti con nuove colorazioni, e un nuovo ologramma (anche questo con il volto di Europa) sulla banda argentata posta sul lato destro di ogni banconota. In ogni caso, a giudicare dai dati forniti dalla stessa Bce, il numero di euro falsi in circolazione sarebbe in netto calo: nei primi  sei mesi dell'anno infatti sono state ritirate 251 mila banconote false contro le 310 mila dello stesso periodo del 2011. Le banconote più falsificate sono quelle da 20 euro (42,5%) e da 50 euro (34,5%) che insieme hanno rappresentato il 77% del totale, seguite dalla banconota da 100 euro (17%).

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