Acea: ripartono contatti tra soci, no risarcimento per membri uscenti cda
Roma, 14 apr. - (Adnkronos) - Ripartono i contatti fra gli azionisti di Acea. In vista dell'assemblea del 5 giugno, che dovrà affrontare le richieste avanzate dal Comune di Roma in qualita' di azionista di maggioranza (51%), e cioe' la riduzione del numero dei consiglieri e l'entita' dei loro compensi, sono destinate a riaprirsi presto le trattative per la composizione del nuovo board. L'interesse di Roma Capitale a modificare la composizione del cda deriva dal fatto che l'attuale amministrazione non è rappresentata, risalendo le nomine ad aprile 2013, quando era ancora insediato Alemanno, due mesi prima dell'elezione di Ignazio Marino. Dopo il Comune, il secondo azionista della societa' quotata in borsa e' il gruppo Caltagirone (16,3%), seguito dai francesi di Suez Environnement (12,4%). Intanto sembra essere esclusa, in seguito alla sentenza del tribunale di Roma, la possibilita' per gli attuali membri del board di chiedere un risarcimento nel caso di interruzione anticipata del mandato, laddove, come spiega all'Adnkronos l'avvocato Gianluigi Pellegrino che assiste Roma Capitale, i giudici "hanno diffusamente evidenziato che anche la sola ritardata convocazione dell'assemblea puo' costituire ragione di giusta causa nell'interruzione anticipata del mandato e come tale idonea ad escludere l'azione risarcitoria".