La carica dei renzini. E occupano pure i colossi dello Stato
Dopo averli portati ai vertici del Pd, dopo averli portati nella stanza dei bottoni di palazzo Chigi, Matteo Renzi ha sfoderato gli ultimi "Renzini" che ancora teneva nella sua capiente gerla e li ha infilati uno per uno nei consigli di amministrazione delle grandi società controllate dall'esecutivo. Nel consiglio di amministrazione dell'Enel ha trovato un posto ad Alberto Bianchi, suo amico e avvocato fiorentino. Per anni ha fatto il presidente e il tesoriere della Fondazione Big Bang, con cui Renzi ha raccolto fondi e amicizie per dare la sua scalata al potere. L'avvocato Bianchi è anche il legale di fiducia di un altro Renzino, Marco Carrai, l'imprenditore che ha pagato per lungo tempo l'affitto di una casa a Firenze dell'allora sindaco. Un caso sollevato da Libero proprio nelle settimane scorse. Ma quello di Bianchi è solo il primo nome della nuova catena di boiardi renzini. Nel consiglio di amministrazione dell'Eni è approdata Diva Moriani, amministratrice del gruppo Intek di Vincenzo Manes, altro amico fraterno e antico finanziatore di ogni passo dell'attuale premier. Leggi l'articolo integrale di Franco Bechis su Libero in edicola oggi, martedì 16 aprile