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Pesca: Federcopesca Sardegna, rilanciare settore con sistema filiera e lotta burocrazia

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Cagliari, 15 apr. - (Adnkronos) - Abbattere una burocrazia che moltiplica i costi e rallenta la spesa dei fondi europei, puntare su investimenti strutturali che permettano un miglioramento del sistema portuale e un rinnovamento delle flotte, unire le forze e fare rete, per contrastare la crisi e rilanciare un comparto fondamentale per l'economia della Sardegna. Questa la ricetta emersa nel corso dell'assemblea regionale di Federcoopesca, tenutasi oggi a Dolianova (Ca) per il rinnovo delle cariche sociali e per fare il punto sul settore ittico sardo che conta circa 10.000 occupati tra lavoratori diretti e indotto. Nell'isola, distribuite nei circa 1.850 chilometri di coste, operano 1.355 imbarcazioni da pesca con circa 3.000 pescatori imbarcati, mentre sono oltre 30 le aree lagunari (per quasi 9.000 ettari), all'interno delle quali lavorano poco meno di 1.000 pescatori. "Il settore - spiega Roberto Savarino, riconfermato presidente di Federcoopesca Sardegna per i prossimi 5 anni - mostra tutti i segni di una difficoltà strutturale, aggravata dalla delicata situazione economico-finanziaria". "Purtroppo - ha detto il presidente di Federcoopesca Sardegna - in questi anni abbiamo assistito ad una istituzione regionale fortemente disattenta verso il settore della pesca, sempre più marginalizzato dalla politica sarda con una programmazione assolutamente insufficiente sia da un punto di vista della visione strategica a medio lungo termine, sia per le risorse finanziarie impegnate. Siamo fiduciosi che il neo assessore dell'Agricoltura, una volta presa visione dei dati saprà raccogliere al meglio le istanze che arrivano dall'intero comparto e mettere in campo le azioni adeguate che sono necessarie per la ripresa". (segue)

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