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Meccanica: Confindustria Padova, ripresa ancora lontana (2)

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(AdnKronos) - (Adnkronos) - A fronte di una domanda interna asfittica, è ancora l'export a dare la spinta, anche se le tensioni geopolitiche (embargo russo) e la frenata del commercio mondiale appannano la performance. Nei primi sei mesi le esportazioni metalmeccaniche sono aumentate del 3,2% su base annua (al netto della caduta dei metalli preziosi), confermandosi la prima voce dell'export provinciale. In leggero recupero l'occupazione fra luglio e settembre (+1,0%), ma per il lavoro è ancora lontana la schiarita. Fra gennaio e ottobre le ore di Cig per gli addetti della metalmeccanica sono state 3 milioni 690mila, a fronte di 4 milioni 700mila nello stesso periodo del 2013. Ma settembre (quasi 700mila ore) e poi ottobre accelerano il ricorso agli ammortizzatori. La debolezza dell'attività economica, che ha limitato gli investimenti del comparto, proseguirà nello scorcio d'anno e il conto della crisi resta in rosso: dal 2009 la metalmeccanica padovana ha perso 517 imprese e 2.905 posti di lavoro. È il quadro in grigio dell'industria metalmeccanica presentato oggi a Padova dal presidente della Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova, Mario Ravagnan e dal vice presidente Enrico Berto, in contemporanea con Federmeccanica a Roma e altre 60 sedi territoriali di Confindustria in tutta Italia, “uniti per il rilancio dell'industria”. Una mobilitazione senza precedenti per richiamare il ruolo della metalmeccanica nell'economia del Paese, e un manifesto che prova a indicare la rotta per rilanciare un comparto che, a dispetto della crisi (-32,6% produzione dal 2008), genera ancora l'8% del Pil nazionale (400 miliardi), metà dell'export e 1,8 milioni di addetti.

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