Cerca
Cerca
+

Fisco: Ciambetti (Veneto), aspettiamo quanto promesso su Iva recuparata

default_image

  • a
  • a
  • a

Venezia, 28 nov. (AdnKronos) - “Se il Comune si fa delatore riceverà il 55 per cento dei soldi in più introitati dall'Agenzia dell'Entrate? La norma c'è già da anni e non ha riscosso molto successo, anzi”. L'assessore regionale al bilancio ed Enti locali del Veneto, Roberto Ciambetti, è alquanto scettico rispetto alla proposta contenuta nella Legge di Stabilità e declamata dal governo che “rilancia con enfasi una previsione già esistente ma scarsamente praticata – precisa Ciambetti – Già oggi i Comuni che firmano una convenzione con l'Agenzia delle Entrate ricevono da questa le dichiarazioni dei redditi dei loro cittadini e fatte, non si sa come e con quali competenze, le opportune analisi i sindaci possono segnalare quelle posizioni che a loro dire lasciano adito a dubbi: se queste segnalazioni vanno a buon fine il Comune incassa una percentuale di quanto recuperato. La procedura è farraginosa anche perché prevede competenze non da poco e inoltre credo metta in imbarazzo molti amministratori locali per mille motivi”. “Nei grandi centri – prosegue Ciambetti – mi sembra di difficile applicazione, nelle piccole realtà si rischia di innescare diatribe senza fine. Ma c'è dell'altro: innanzitutto sulle promesse del ristorno dei proventi alla lotta all'evasione noi, come Regione, abbiamo la triste esperienza del recupero Iva, che non ci è mai stato riversato per la percentuale di nostra competenza come prevede la legge: grazie al nostro lavoro lo Stato ha recuperato Iva evasa in Veneto tra i 150 e i 160 milioni, mica poco. Avrebbe dovuto versarcene una settantina: non lo ha mai fatto e per questo prendere alla lettera certe promesse, anche se scritte nero su bianco in una legge, non è opportuno. Non è la prima norma che il governo disattende”.

Dai blog