Apocalisse code, turista si arrabbia e fa causa a Expo: "Voglio i danni morali"
Lo dicono tutti: Expo è un macello, troppe code, persone che camminano sopra le altre, una vera Apocalisse. Tanto che è diventato praticamente impossibile visitare l'esposizione universale a Milano. Non poteva che succedere il peggio, ovvero la prima causa italiana contro Expo. Codacons spiega che che assisterà in giudizio "un cittadino romano che, dopo aver acquistato un regolare biglietto di ingresso ed essersi recato nei giorni scorsi a Expo, ha dovuto rinunciare alla visita interna dei padiglioni a causa delle file smisurate e insostenibili createsi presso la totalità delle strutture che ospitano le bellezze dei vari Paesi". La causa sarà presentata la settimana prossima al giudice di pace di Roma, città dove risiede il visitatore. Si chiede al giudice di "riconoscere il rimborso integrale del costo del biglietto in favore del consumatore, in relazione all'impossibilità materiale di usufruire del servizio acquistato - ossia la visita di Expo - per responsabilità contrattuale attribuibile all'organizzazione dell evento, oltre al risarcimento del danno morale subito". Codacons offre assistenza legale a tutti quegli utenti che in questi giorni, pur avendo acquistato un regolare biglietto di ingresso, non sono riusciti a visitare i padiglioni di Expo a causa delle file eccessive.