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Tasse sulla casa, torna la super Imu

Matteo Legnani
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Quello che viene tolto da una parte, viene aumentato dall'altra. L'allarme arriva da Confedilizia: se ai Comuni viene concesso di aumentare dello 0,8 per mille il limite massimo delle aliquote di Imu e Tasi, fissato in via ordinaria al 10,6 per mille, la proprietà immobiliare si troverebbe a pagare maggiori imposte per circa 2 miliardi di euro. "Non può ignorarsi che la possibilità di elevare dal 10,6 all'11,4 per mille era stata concessa ai Comuni per il 2014 e il 2015 in cambio di corrispondenti detrazioni fiscali sulla prima casa" dice Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. "Invece, la concessione a tutti i Comuni di questa maggiorazione rispetto all'ordinario limite di Imu-Tasi, avrebbe effetti di gettito superiori, aumentando così la tassazione". Un caso particolare è quello del Comune di Firenze, che vanta il record relativo al numero di abitazioni di lusso, quelle che Renzi ha escluso dall'abolizione dell'Imu. Come riporta il quotidiano "Il Giornale", la Cgia di Mestre si è presa la briga di fare la classifica: degli oltre 74.400 immobili di pregio presenti in Italia, Firenze e genova sono le province dove la concentrazione è più alta. E in cima alla graduatoria troviamo appunto la città guidata per anni dal premier, con 6.488 abitazioni di lusso equivalenti a 126,6 abitazioni di pregio ogni 10mila. La sterzata di Matteo Renzi si tradurrà dunque in una stangata per migliaia di suoi concittadini, ma l'attuale sindaco in carica Dario Nardella, delfino del premier, si troverà in tasca un bel gruzzolo in termini di gettito fiscale sicuro. 

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