Porto Marghera: Moretti (Pd), per vendita quote Eni assicurare futuro
Venezia, 2 dic. (AdnKronos) - Istituzioni locali, Regione e Governo aprano un tavolo negoziale per definire un nuovo accordo con il gruppo Eni finalizzato al rilancio della chimica a partire da Porto Marghera. Lo chiedono i capigruppo in Consiglio regionale della Lista Alessandra Moretti Presidente, Franco Ferrari e del Partito democratico, Alessandra Moretti, commentando l'annunciata cessione da parte del Gruppo ENI del 70% delle quote della società chimica ad un fondo finanziario Americano di proprietà Iraniana (Sk Capital skcapitalpartners). L'operazione riguarderebbe in particolare il 70% delle quote della Società Versalis, società chimica del gruppo Eni, che conta complessivamente 5500 dipendenti di cui 4300 in Italia. In una nota i due esponenti regionali sottolineano i pericoli che potrebbero derivare da questa vendita. “Se l'operazione dovesse completarsi – dichiarano Ferrari e Moretti - pensiamo sia fondamentale che il gruppo Eni conservi la maggioranza all'interno della nuova società o, in alternativa, che nell'operazione venisse coinvolto il Fondo Strategico Italiano, come fatto per la Saipem. La presenza del Governo, infatti, - precisano - sarebbe una garanzia per i lavoratori e potrebbe evitare in futuro uno scempio, con forti ripercussioni a livello sociale. Contrariamente non avremmo nessuna garanzia per il futuro, con il concreto rischio che su tale operazione si inseriscano intenti speculativi, come già accaduto a Porto Marghera con Dow Chemical e Ineos Vinyls".