Fisco: Assolombarda, pressione aumentata dell'1% su imprese nel 2015
Milano, 14 apr. - (AdnKronos) - La pressione fiscale sulle imprese è aumentata ancora dall'1%. E' quanto emerge dal quarto Rapporto sulla fiscalità locale nei territori di Milano, Lodi e Monza e Brianza, presentato oggi a Milano. L'indagine di Assolombarda, che ha preso in considerazione 100 comuni della Città Metropolitana di Milano e delle province di Lodi, Monza e Brianza, analizza la pressione fiscale, esercitata su base locale, mettendo a confronto i valori delle imposte gravanti sugli immobili di impresa (uffici e capannoni industriali) quali Inu, Tasi, Tari, gli oneri di urbanizzazione e l'addizionale Irpef. "Nel 2015 la pressione fiscale locale sulle nostre imprese è aumentata ancora e se consideriamo gli ultimi quattro anni gli incrementi medi sono stati del 9,6%- afferma Carlo Bonomi, vicepresidente Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega al Credito, Finanza, Fisco - Le imprese non dovrebbero essere utilizzate come un bancomat per coprire la spesa pubblica ma andrebbero sostenute per valorizzare e potenziare i territori”. Il Rapporto sulla Fiscalità locale evidenzia che, nel 2015, gli uffici hanno subito in media incrementi dello 0,9% mentre per i capannoni industriali l'aumento è stato dell'1%. E se è vero che queste variazioni risultano più deboli rispetto a quelle rilevate nel 2014 (pari rispettivamente a + 3,5% e + 2,9% sull'anno precedente), è altrettanto vero che, se si considera il quadriennio di rilevazione dal 2012 al 2015, risulta, ad esempio, che gli uffici hanno visto aumentare la pressione fiscale complessivamente del 9,1%. Un rialzo medio di circa 650 euro, per un ammontare complessivo che è passato da 7.138 a 7.785 euro. Più consistente l'incremento della pressione fiscale sul capannone ‘tipo'. In questo caso, infatti, le imposte sono passate da 36.616 a 40.176 euro con un incremento medio di oltre 3.550 euro, pari al 9,7%.