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Sicilia: Cgil, accelerare su progetti Snai per aree interne

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Palermo, 25 gen. (AdnKronos) - Un "disegno strategico" della Regione in materia di sviluppo delle aree interne "che dia il segno di una regia finalizzata a mettere a regime gli interventi comunitari e statali, a integrarli, a individuare le responsabilità in modo che progettazione e spesa non subiscano intoppi di nessun genere". Ad avanzare la richiesta al nuovo governo regionale è la Cgil Sicilia che oggi ha tenuto un convegno per fare il punto sull'attuazione nell'isola della Snai, la strategia nazionale per le aree interne finanziata con fondi comunitari. Quattro le aree-progetto - Terre Sicane, Madonie, Nebrodi, Calatino - individuate dalla Snai per un totale di 62 comuni, a cui si aggiunge l'area del Simeto-Etna, composta da tre comuni e individuata in ambito nazionale come area sperimentale. "L'iniziativa punta a colmare il divario con le città contrastando spopolamento e degrado - ha spiegato Ferruccio Donato del dipartimento territorio della Cgil Sicilia - Si mira a incidere su ambiti importanti come l'istruzione, la sanità, la mobilità, l'assetto del territorio, le telecomunicazioni. Alla Snai si aggiunge la legge nazionale del 2017 sui piccoli comuni che definisce una buona cornice di interventi per il contrasto allo spopolamento". Nei monti Sicani, tra il 2001 e il 2011, so è registrato un calo della popolazione del 9% e a dicembre 2016 di un ulteriore 3,53%; nelle Madonie dal 2011 al 2016 la popolazione è diminuita di 3.380 unità.

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