Saldi: Federmoda Padova, partiti bene ma non hanno mantenuto le promesse
Padova, 14 mar. (AdnKronos) - “L'avevamo detto a fine febbraio, cioè prima che arrivassero i dati ufficiali dell'Istat – sottolinea Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova - i saldi, partiti a gennaio, non sono andati come avevano fatto sperare i primi giorni a cavallo dell'Epifania”. Adesso però che i dati ufficiali ci sono (seppur a livello nazionale) e che l'Istat ha certificato che nel mese di gennaio non c'è stato un effetto saldi sulle vendite al dettaglio, Capitanio conferma che "le vendite di fine stagione (ma sulla “fine” della stagione ci sarebbe molto su cui discutere visto che i saldi prendono il via sempre prima) hanno segnato il passo trasferendo il trend negativo sui consumi di gennaio". "Rispetto a dicembre, infatti, i consumi del primo mese del 2018 hanno segnato un calo dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. Più significativa la flessione su base annua scesa dello 0,8% in valore e dell'1,9% in volume rispetto al gennaio 2017. La riduzione non risparmia nessuno e colpisce allo stesso modo la grande distribuzione e i piccoli negozi le cui vendite sono calate dell'1,2%, sempre rispetto a gennaio 2017", spiega. “ Per contro – aggiunge il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – chi cresce è il commercio elettronico che registra un aumento del 2,4%. Come ho già avuto modo di dire l'Italia e l'Europa devono mettere mano alla web tax altrimenti il divario tra chi paga le tasse (il commercio tradizionale) e chi non le paga o le paga in misura infinitesimale in Paesi “accoglienti” della stessa Unione Europea (tanto per citare: Amazon, Google, Facebook, Apple, ecc.) non solo metterà all'angolo le nostre imprese ma ridurrà sensibilmente il gettito per lo Stato che, a quel punto, dovrà ridurre i servizi ai cittadini”.