Lavoro: quello femminile tra più bassi in Ue, ma in continua crescita
Milano, 7 mag. (AdnKronos) - In Italia il tasso di attività femminile è pari al 55,9%, tra i più bassi in Europa. Eppure, secondo stime della Banca d'Italia, un aumento del tasso di partecipazione femminile al 60% comporterebbe, quasi meccanicamente, un aumento del Pil fino al 7%. E' quanto emerge da una ricerca condotta da Ilaria Sangalli, economista della direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo, che verrà presentata oggi, in occasione del primo incontro con le imprese finaliste del premio Women Value Company, che avrà luogo nella filiale new concept Intesa Sanpaolo di Via Verdi 8 a Milano. Lo studio mette in luce l'importanza di porre le donne al centro delle strategie di crescita dell'imprenditoria italiana, anche considerato l'enorme potenziale ancora inespresso: su un totale di donne tra i 15 e i 64 anni il tasso di attività femminile in Italia nel 2017 si attesta al 55,9% (solo la Macedonia con il 51,7% e la Turchia con il 37,5% fanno peggio di noi). Tuttavia si notano continui miglioramenti, con una crescita di 4,8 punti percentuali rispetto al 2010, con il tasso di attività femminile che raggiunge l'80,8% per le donne con livelli educativi più elevati.